Annunciato alla fine del primo film di Venom con protagonista Tom Hardy, l’esordio sul grande schermo di Carnage ha deluso le aspettative, già di per sé non elevatissime. La prima pellicola dedicata ad Eddie Brock e al simbionte aveva parecchi limiti, quasi tutti presenti anche in questo seguito che ha per altro la colpa di introdurre il personaggi di Carnage, senza valorizzarlo (come segnalato nella nostra recensione). Non si tratta di una novità per il rosso alieno che vive in simbiosi con il pluri-omicida Cletus Kasady: anche nei fumetti ci è voluto un po’ prima che la Marvel e i suoi autori ne carpissero appieno il vero potenziale. 

Per rifarci almeno parzialmente dalla delusione cinematografica, abbiamo scelto quattro recenti volumi dedicati a Carnage, ciascuno proveniente da una diversa fase editoriale del super-villain, per conoscere meglio il personaggio portato sul grande schermo da Woody Harrelson. 


Spider-Man vs Carnage

Partiamo dagli inizi, letteralmente. Spider-Man vs Carnage raccoglie in volume le primissime apparizione del rosso simbionte, inclusa una selezione delle pagine sparse in diversi numeri di Amazing Spider-Man in cui Kasady fa capolino come compagno di cella di Eddie Brock: quando Venom viene a trovare Eddie e si fonde con lui per farlo evadere, una goccia del simbionte resta attaccata a una sbarra divelta e cola sulla mano dell’incredulo Cletus. Da quell’istante fino a una seconda evasione e al primo omicidio in rosso passano pochi numeri della testata dedicata all’amichevole arrampica-muri di quartiere: è il #361 dell’aprile del 1992 quando inzia Genesi mortale, storia in tre parti che segna l’inizio dell’era di Carnage. Il trittico è sceneggiato da David Micheline, già creatore di Venom, e sfoggia tutte le caratteristiche delle storie anni ’90, in cui la trama è un accessorio che serve ad accompagnare i disegni più spettacolari possibili. Carnage nasce per sfruttare il successo di Venom ed essendo in un’epoca di eccessi, viene concepito come versione estrema del fratellino: più folle, più violento, più ossessionato. Nonostante la leggerezza delle trame, in questo volume emergono già due aspetti interessanti per il futuro: la strana alleanza tra Spidey e Venom, e l’infedeltà coniugale del simbionte di Carnage disposto ad accoppiarsi un po’ con chiunque.


Carnage: Massacro

Come accennato poco sopra, la Marvel ci ha messo qualche tempo a trovare una dimensione per Carnage, personaggio usato a lungo solo in chiave eccessiva. Per trovare un ciclo di storie in grado di approfondirne anche l’aspetto psicologico bisogna aspettare il 2016, anno che segna il punto zero di uno dei numerosi rilanci che hanno caratterizzato la Casa delle Idee in epoca moderna. Le redini della testata vengono affidate a Gerry Conway, veterano della sceneggiatura, già scrittore di lungo corso della Marvel per cui ha realizzato un lungo ciclo di Spider-Man (quello in cui muore Gwen Stacy, per intenderci). Al suo fianco alle matite troviamo Mike Perkins, disegnatore a suo agio con i toni scuri e le storie a tinte fosche. Il loro Massacro è di fatto, e contro ogni previsione, una storia horror che spazia dalle suggestioni cultiste lovecraftiane a un vero e proprio body horror, in cui finiscono coinvolti anche Eddie Brock nei panni di Toxin (nuovo simbionte nato da Carnage, storia lunga…) e il figlio di Johan Jameson, John, il cui alter ego Licantropo si adatta alla perfezione ai toni del racconto. Nel complesso, Massacro non è un capolavoro Marvel, ma segna senza dubbio l’inizio di un nuovo approccio alla psicopatia di Carnage che condurrà alla sua interpretazione più attuale dei prossimi due volumi.

Carnage


Absolute Carnage

Arrivato senza enormi successi alle spalle, Donny Cates si è ritagliato ben presto il ruolo di next big thing in Marvel, grazie anche e soprattutto alla sua gestione della testata dedicata a Venom. Il culmine del suo primo periodo su Venom è coinciso col crossover Absolute Carnage, il classico evento estivo che coinvolge più testate e che promette di cambiare tutto per sempre (spoiler: non succede mai). Prima di questa storia, Carnage non se la passava per nulla bene: prima era stata squarciato in due da Sentry, poi era stato abbandonato nella spazio e carbonizzato al rientro sulla Terra. Nulla tuttavia in grado di demotivare i cultisti del dio Knull, creatore dei simbionti. Per l’avvio di Absolute Carnage, insomma, il nostro rosso simbionte si presenta più in forma e manico omicida che mai, pronto a raccogliere tutti i codici lasciati dai simbionti negli ospiti terrestri e risvegliare una volta per tutte Knull e i suoi propositi di distruzione di tutto ciò che esiste. 

Come appare chiaro dal riassunto, Absolute Carnage è un blockbuster action, con qualche nota splatter e horror infilata qua e là, graziato dai disegni di un Ryan Stegman in ottima forma, e che presenta un rapporto tra Venom e Carnage comunque più interessante e approfondito di quello mandato su grande schermo da Venom – La furia di Carnage


Carnage Black, White & Blood

Se c’è un volume che ben racconta il salto di livello compiuto da Carnage dai suoi esordi a oggi, questo è Carnage Black, White & Blood. Si tratta della raccolta dell’omonima miniserie composta da racconti brevi affidati ad alcuni tra i migliori sceneggiatori (Chip Zdarsky, Dan Slott, Al Ewing, Ram V, Donny Cates, etc.) e disegnatori (Sara Pichelli, John McCrea, Marco Cecchetto, Ken Lashley, etc.) accomunati dall’utilizzo di soli tre colori: bianco, nero e rosso. Per capirci: prima dell’ospite alieno di Cletus Kasady, il solo a godere di un simile trattamento è stato Wolverine. E il prossimo sarà Deadpool. Aggiungo all’equazione la lussuosa edizione italiana di Panini, un albo oversize (più grande degli omnibus, per capirci) stampato su carta di altissima qualità, e la follia delle storie ospitate all’interno in cui agli autori è stata data carta bianca, un privilegio di cui in molti hanno approfittato immaginando simbionti ai tempi dei pirati, simbionti nel far west e uno squalo-Carnage. No, davvero, squalo-Carnage e non nella stessa storia di Carnage pirata. Se volete cancellare dalla mente il ricordo dello scialbo Carnage cinematografico, Carnage Black, White & Blood è senza dubbio il fumetto a cui rivolgersi. 



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Claudio Magistrelli

Pessimista di stampo leopardiano, si fa pervadere da incauto ottimismo al momento di acquistare libri, film e videogiochi che non avrà il tempo di leggere, vedere e giocare. Quando l'ottimismo si rivela ben riposto ne scrive su Players.

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